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Ci sono molti gruppi con foto di bidelli e professori. E' possibile inserire foto di soggetti privati senza il loro consenso anche se non vengono pronunciate frasi offensive nei loro confronti?
Non è possibile pensare di inserire fotografie scattate in occasioni e contesti privati che riguardano terzi, senza il consenso degli interessati. Non è necessario che siano pronunciate frasi offensive nei loro confronti. Il diritto all'immagine non può rimanere privo di tutela con la scusa di garantire un uso libero e disinvolto delle reti sociali.
Che succede nel caso della moglie che crea un falso account per "spiare" il marito. Che tipo di responsabilità può comportare? Le "prove" eventualmente raccolte sarebbero inutilizzabili in un'eventuale causa di separazione?
Chiariamo, innanzitutto, che un coniuge non può certo impossessarsi della password dell'altro coniuge, che è il solo legittimato a utilizzarla; le tradizionali guarentigie sulla corrispondenza si trasmettono anche all'accesso e alla navigazione su internet. Diverso discorso va fatto nel caso in cui il coniuge, utilizzando uno pseudonimo, cerchi di partecipare alla community dell'altro, confidando di coglierlo in fallo. L'utilizzo di pseudonimi non solo non è vietato, ma anzi è una prassi molto diffusa tra gli utenti per proteggere meglio la privacy. La "trappola" creata da un coniuge ai danni dell'altro non può essere considerata di per sé illegale....